Disegni,disegni e disegni...

Disegni,disegni e disegni...
Antonio Saporito “e il disegno creativo a mano libera”

venerdì 30 luglio 2010

Recupero industriale

Anno 2002: Mi ricordo di questo lavoro particolare perchè si trattava di uno dei primi recuperi industriali a cui eravamo chiamati a dare alcune soluzioni per un cambio di destinazione d'uso. I computer, si utilizzavano soltanto per le rappresentazioni sul piano, mentre per lo spazio, in questo progetto le rappresentazioni avvenivano tramite lo schizzo che in questo caso, spiega la ricerca non solo delle soluzioni compositive ed architettoniche ma anche tecniche, legate in particolare al tipo di intervento di un manufatto tipologico industriale. I disegni, si riferiscono sia agli interventi interni di ridistribuzione dei nuovi spazi che agli esterni del fabbricato. Nello schizzo sopra, presento una prospettiva stralcio in cui vengono messi in evidenza i materiali di rivestimento esterni, in particolare si può notare l'effetto martellato della rete metallica ottenuto tramite una superficie ruvida posta dietro il supporto cartaceo. Accorgimenti e tecniche spontanee vengono utilizzate nello schizzo per personalizzare quel progetto rendendolo unico.
Gli schizzi che seguono, sono riferiti allo studio dello scalone interno. Le tecniche di rappresentazione degli schizzi sono di tipo assonometrico o scenografico prospettico. I formati originali sono: cm. 42x29,7; la tecnica: mista con matite colorate china e acrilico. Supporti: carta di colore bianco o camoscio.




Gi schizzi prospettici finali


Lo schizzo assonometrico dell'esterno.

venerdì 23 luglio 2010

Albergo in Toscana

Anno 1999: In questo lavoro vengono presentati disegni tra loro molto diversi, non solo per il contenuto a cui sono serviti, ma anche per spiegare alla committenza le varie scale del progetto nonchè per le tecniche di rappresentazione. Il primo schizzo prospettico, rappresenta la reception di ingresso. In questo caso possiamo dire che, il disegno nella sua immediatezza e intuitiva creazione risulta molto più libero degli altri disegni, anche se nulla viene lasciato al caso, dve anche la struttura viene considerata assieme ai materiali di finitura e le scelte architettoniche dell'interno. La di sezionare prospettica risulta tagliata tramite un piano ideale nello spazio, ciò consente di spiegare non solo gli spazi, ma anche le soluzioni tecniche adottate.
Gli schizzi che riguardano le camere sono curati per creare atmosfera di casa e comunicare attraverso il particolare dei dettagli una certa emozione.

I due disegni della camera "tipo", sono riferiti uno all'ingresso e l'altro dalla camera.


Il bancone della reception, annuncia quale sarà l'immagine degli interni dell'intero complesso alberghiero.








La prospettiva accidentale intuitiva spiega gli esterni e il carattere del nuovo edificio.





Infine, uno schizzo assonometrico per spiegare i volumi e la composizione dell'edificio. Le tecniche di rappresentazione sono state per questo lavoro: Lo schizzo con prospettiva centrale o accidentale e l'assonometria cavaliera. I supporti cartacei, sono di colore bianco o cartoncino colorato, matite e acrilico di colore bianco. Misure: cm. 42xcm.29,7.

mercoledì 21 luglio 2010

Proposte per un edificio commerciale

Anno 2007: I due schizzi prospettici sono riferiti a due diversi approcci compositivi. Interessante è la velocità dello schizzo che tramite l'uso di matite morbide "tipo" (B), pastelli colorati e acrilico riescono perfettamente a dare l'idea delle due diverse composizioni. I colori utilizzati per questi disegni sono pochi e in base ai materiali presenti, il cielo, contrasta con gli edifici mettendo in evidenza i volumi.
Formato: 42x29,7; supporto: carta

sabato 17 luglio 2010

Camera albergo "tipo"

Anno 2000: Uno spaccato prospettico per rappresentare una camera "tipo" per un albergo. Questa particolare rappresentazione del disegno, viene utilizzata per mostrare in un solo elaborato tutti gli aspetti spaziali e compositivi. La tecnica utilizzata per questo disegno è rappresentata dal fatto che sia il tratto dei colori che le linee del disegno sono di tipo geometrico ma eseguito a mano. Formato: cm.42xcm,29,7; Supporto: cartoncio colorato liscio; Tecnica: matite colorate e acrilico.

Ristrutturazione albergo con ampliamento

Anno 2006: Nello disegno in alto, sono rappresentati sia i volumi esistenti che quelli di progetto. In questo schizzo veloce, sono già evidenti i nuovi elementi del progetto che attraverso segni e colore, danno l'idea del carattere che questo nuovo complesso dovrà assumere.
Questa bellissima prospettiva intuitiva da sicuramente l'idea di quanto sia importante controllare lo spazio attraverso il mezzo del disegno a mano libera. Nel disegno, sono riportati solo gli elementi principali dello spazio architettonico della grande hall con la copertura in vetro e acciaio. Linee curve e linee rette si fondono, le prime sono orizzontali, le seconde verticali per creare una composizione di grande equilibrio. Anche i materiali, vengono accennati attraverso l'uso dei colori dosati a piccole quantità secondo la tecnica dello sfumato. La prspettiva è di tipo centrale con il punto di vista alzato per cogliere la vista del lucernario e i ballatoi con le scale presenti nel progetto.

Uno schizzo prospettico e due schizzi assonometrici spiegano gli interventi all'esterno e l'inserimento nell'ambiente circostante.

Disegni di prospetti nel paesaggio circostante che formano il nuovo skayline.

Veduta planimetrica del progetto di ampliamento e l'esistente.

lunedì 12 luglio 2010

Piscina in Toscana

Anno 2000: Schizzo di ideazione per una piscina in Toscana. Nello schizzo, sono presenti tutti gli elementi principali del paesaggio toscano. Il disegno è eseguito a pastello e acrilico su cartoncino colorato che funge da sfondo. Le dimensioni: cm.42xcm.29,7.

domenica 11 luglio 2010

Scuola di formazione

Anno 2000: Questi disegni sono relativi a una scuola di formazione con una ipostazione degli spazi di tipo anglosassone. Nel disegno in alto, siamo davanti a uno spaccato prospettico intuitivo, dove l'intenzioe era quella di dare un'idea spaziale in modo particolare agli spazi comuni. In generale, la sezione prospettica per un progetto serve soprattutto per dare chiarezza agli spazi e il loro funzionamento. In questo caso, il colore a pastello e il bianco acrilico serve per dare profondita alla composizione utilizzando il colore di base come sfondo del supporto cartaceo. In questo disegno pur esendo fatto a mano libera, spesso succede, in paricolare per rafforzare le linee prospettiche viene utilizzato un piccolo righello come mezzo di misura.
La grande fontana monumentale della hall.



A differenza del primo disegno in alto, gli altri sono schizzi di ideazione o concettuali fatti al momento con grande velocità d'azione.

sabato 10 luglio 2010

Atelier di moda

Anno 2002: Disegni per l'ideazione di un atelier di moda.

Le prime due immagini sono delle prospettive intuitive (non misurate), che rappresentano due soluzioni per lo scalone principale d'ingresso all'atelier. Gli spazi prospettici, appaiono e si progettano contemporaneamente utilizzando come unico riferimento il disegno in pianta. Tutti gli alzati, vengono pensati e scoperti durante il disegno, come un sipario di un palcoscenico.
Tecnica di realizzazione: matite colorate e acrilico di colore bianco per le parti chiare e luminose. Supporto: cartoncino colorato di formato cm.42xcm.29,7. Questo formato risulta comodo e permette una maggiore velocità di escuzione e consente di curare meglio i particolari per dare maggiore effetto all'immaggine prospettica.

lunedì 5 luglio 2010

Il Grattacielo

Anno 2000: le immagini illustrano il progetto di un grattacielo in due viste prospettiche esterne e due interne dell'edificio. Questi disegni hanno lo scopo di spiegare non solo i rapporti dimensionali ma, anche quelli indicativi dei materiali nonchè gli aspetti compositivi e formali dell'edificio.
Elementi di facciata trasparenti a scaglie e meccanismi di elevazione, sono messi in evidenza giocando con effetti di chiaroscuro ottenuti tramite matite colorate per dare emozioni e sensazioni realistiche all'edificio nella giusta misura per i tempi messi a disposizione e comunque completi nella loro interezza comunicativa.
Vista inetrna dal basso verso l'alto.
Vista interna dall'alto verso il basso.
Supporto: cartoncino formato cm.42xcm.29,7; tecnica mista: matite colorate.