domenica 27 marzo 2011
Atene un punto di partenza
sabato 19 marzo 2011
GLI ARCHITETTI MIEI MAESTRI
Io personalmente mi considero un architetto che è stato coinvolto da questa professione da una forte vocazione che si è manifestata inizialmente come una forma puramente artistica e creativa.
Con gli studi artistici e della storia dell’arte, tutto diventava sempre più chiaro e interessante. Attraverso lo studio dell’arte e dell’architettura, il mio bagaglio culturale si è arricchito sempre di più ed è andato ad alimentare la mia mente come un carburante per andare avanti e scoprire nuove frontiere.
Sicuramente, l’arte Greca, con le sue testimonianze è stata fondamentale nel mio percorso artistico e non solo. Ricordo ancora oggi la sensazione che provai davanti all’acropoli di Atene sotto il sole di agosto nel 89’, con il blocco di disegno pronto a cogliere e fissare tramite acquerello le sensazioni che provavo e notare la differenza nell’essere lì fisicamente.
Ogni periodo della storia dell’arte e dell’architettura, porta il suo contributo all’evoluzione che ha avuto origine con l’arte Greca come momento di riferimento storico di massimo splendore.
Percorrendo la storia, troviamo un’altra tappa importantissima che è il Rinascimento come altro momento di grande elevazione. Nei secoli, successivamente troviamo la volontà di creare nuove esperienze nel campo architettonico e artistico che sfociano nei vari periodi, dal manierismo al barocco e così via.
Le Corbusier
Lo studio dell’arte e dell’architettura moderna mi ha fatto rivivere l’emozione che avevo provato con gli studi classici a cui ero molto legato. Mi rendevo conto che con l’arte moderna e l’architettura , incominciava un nuovo rinascimento che mi ha portato a conoscere attraverso le loro Opere i Grandi Maestri come Le Corbusier in primis e naturalmente gli artisti precedenti che hanno contribuito a questa rinascita.
Solo per citarne alcuni come Alvar Aalto, l’elenco sarebbe lungo ma questi sono quelli a cui sono più legato. La mia vera storia legata ai miei maestri comincia con Luis I. Kakn 1901/1970. Mi avvicinai alla sua Opera durante il periodo di studi universitari. Rimasi affascinato dal suo lavoro che spazia su tutti i campi dell’architettura e del design. Mi trovavo a Roma per gli studi, dove passavo molto tempo a studiare i resti dell’antica Roma, tramite continui disegni che facevo sul posto per comprendere meglio gli spazi architettonici del passato, che consideravo necessari e indispensabili per il mio futuro lavoro. Lo stesso Kahn, ancora prima di conoscere la sua Opera, aveva ritenuto necessario questo passaggio.
Alvar Aalto
Come dire con discrezione, vi erano tra noi, molte cose che ci accomunavano. Ricordo che preparai un esame di composizione architettonica ispirandomi alla sua Opera.
Tadao Ando
Tadao Ando, rappresenta il maestro naturale dopo avere conosciuto l’Opera di Luis I. Kahn, io ancora studente, rimasi colpito dal lavoro in atto di Ando, architetto giapponese.
Quello che per Kakn era stato solo l’inizio dell’essenza, per Tadao Ando invece era l’essenza.
Incominciai a studiare a fondo i suoi progetti di case unifamiliari in particolare e quelli per la collettività.
Inevitabilmente, Ando divenne il mio riferimento per la mia tesi di laurea in Architettura dove cominciai a sperimentare la possibilità di lavorare con grandi luci strutturali cercando di conservare l’essenza del silenzio nell’Opera architettonica.
Sempre in quegli anni, conobbi anche l’Opera dell’architetto Ticinese Mario Botta.
Anche lui, sicuramente attraverso il suo lavoro, fatto di grande attenzione soprattutto per l’uso nuovo del mattone e dei blocchi in cemento, ha rappresentato per me un passaggio importante.
Zaha Hadid
Con l’inizio della professione, incontrai nella lista dei partecipanti al concorso per l’Opera House di Cardiff nel Galles, l’architetto Zaha Hadid, la quale risulterà vincitrice del concorso. Lei non era ancora molto conosciuta e io rimasi interessato tanto da conoscere meglio il suo lavoro. Lo stesso Bruno Zevi anticipava il successo di questo architetto anglo iracheno nella collana Universale di Architettura, “Gli Architetti” in Eleganze dissonanti.
Non per ultimi, il grande Maestro Charles R. Mackintosh e ...
... il mio affezionato Carlo Scarpa di cui dicono somigliare molto i miei schizzi.
Questi sono i miei principali Maestri a cui mi sono ispirato e che a loro volta gli stessi, si sono ispirati tra loro per il mio stesso motivo.
giovedì 17 marzo 2011
domenica 13 marzo 2011
Interni d'autore
Nella pubblicazione precedente, si parlava di più di una soluzione presentata alla committenza per valutarle e fare le loro considerazioni. Oggi, dopo avere raccolto le loro definitive richieste e modifiche, sono state rielaborati dei nuovi schizzi per cominciare a dare corpo al lavoro da realizzare. Ancora una volta, disegni creati a mano libera che rappresentano la sintesi di studi effettuati per valutare al meglio i vari spazi interni, soprattutto schizzi spaziali a matita che entrano all’interno del progetto per avere continue verifiche a tuttotondo. A volte, può succedere che la mano prende il sopravvento e ci si spinge a disegnare mobili e complementi di arredo, fino a pensare anche agli accessori, le lampade, ma anche le stesse posate per mangiare, come se tutto dovesse necessariamente essere fatto per quel luogo e per quelle persone.
La nuova planimetria disegnata a mano libera, rappresenta la versione scelta che servirà a voi, per individuare gli schizzi prospettici disegnati rigorosamente a mano e di getto.
Il primo schizzo riguarda l’idea del nuovo ingresso all’abitazione; il secondo invece la nuova stanza diventata d’ingresso, con la creazione di un guardaroba; il terzo schizzo prospettico invece, rappresenta il nuovo spazio giorno con la creazione di ampie aree sospese che destrutturano lo spazio circostante e che, si ancorano ai nuovi elementi attrezzati in planimetria.
Io, come ho già avuto modo di spiegare, l’idea del Blog è nata dal fatto che amo tantissimo disegnare e che trovandomi uno archivio digitale di una vita, mi sono chiesto, perché non divulgarlo, in modo tale da mettere a disposizione il mio lavoro, che nel mio caso particolare di architetto e designer, si arricchisce attraverso il mio bagaglio culturale che è legato a queste professioni, ragion per cui, ciò mi serve, per ribadire che tutto il mio lavoro passa attraverso il disegno. Oggi, venendo a mancare sempre più spesso nelle pubblicazioni il disegno come parte fondamentale che ci permette di arrivare a creare un progetto, ci dovrebbe fare riflettere e capire, se tutti i progetti che noi vediamo presentati come immagini virtuali siano veri.
Scrivetemi! se volete che oltre ai disegni che continuerò a pubblicare, posso aggiungere ulteriori informazioni sul mio percorso professionale, i maestri che in qualche modo mi hanno influenzato, riferimenti alla storia dell’arte e dell’architettura, il mio percorso di maestro d’arte, prima che architetto e altro, ciò per arricchire per me e per voi il Blog di disegno.
mercoledì 9 marzo 2011
Disegno: Opere All'aperto
martedì 8 marzo 2011
Disegni di POSATE PER LA TAVOLA
domenica 6 marzo 2011
Schizzi prospettici tratti da immagine fotografica
giovedì 3 marzo 2011
Un'idea per un Museo di Arte Contemporanea in Calabria
Ricordo ancora quel giorno in cui mi venne chiesto di creare un'opera da realizzare in un formato cartolina cm.10xcm.15, da donare al Museo di Praia a Mare per far parte della collezione permanente delle cartoline d'Autore.
Mi scuso per la scarsa risoluzione del disegno, frutto di una scansione tratta dal catalogo della mostra. Mi prometto quanto prima di riprodurre una versione più definita dell'opera. La storia di questa cartolina è particolare e insolita. Infatti, ricordo che mi trovavo in vacanza e per realizzare questo lavoro utilizzai un coperchio di scatola di cartone per le scarpe, per i colori una confezione elementare di numero sei matite che sono state sufficienti a creare la mia idea di Museo per la città di Praia.
martedì 1 marzo 2011
Disegni per una sedia curvilinea
"YOUNG &DESIGN 96"
Progetto segnalato.
Disegni di ideazione e studio dei particolari costruttivi della versione in legno di balsa curvato e rappresentato nell'immagine fotografica del modello. Il disegno tecnico è realizzato a mano tramite gli strumenti tradizionali del disegno. Particolare attenzione è stata fatta nella rappresentazione del disegno, dove vengono integrate le diverse viste ortogonali di proiezione. Il disegno inoltre, si arricchisce tramite l'uso dei pastelli colorati che sviluppano le tecniche del chiaroscuro e danno un'indicazione dei vari materiali impiegati. I disegni dei particolari sono stati eseguiti in scala al vero (1:1).