Disegni,disegni e disegni...

Disegni,disegni e disegni...
Antonio Saporito “e il disegno creativo a mano libera”

martedì 31 maggio 2011

Disegni di sedie quasi organiche

Disegni di idee per sedie con scocche, presentate in materiale plastico e ispirate a forme organiche o di animali; come il disegno della sedia di qui riportata, che richiama, attraverso i suoi praccioli a forma di corna, il toro. Il materiale plastico diventa quasi un make-up, le mani, le gambe che prendono lo smalto alle unghia in modo ironico. Una immagine forte che viene accentuata dal colore rosso del sangue o della passione, tra la vita e la morte. Anche la struttura è affusolata per entrare in piena armonia con l'altro materiale.










Questi disegni invece, appartengono sempre allo stesso filone di sedie ispirate alla natura. Infatti, il disegno sopra esposto, parte da una sagoma ergonomica che vuole quasi abbracciare il corpo che la utilizzerà. La struttura diventa il gambo di un fiore, che con il suo petalo crea un tutt'uno con la seduta. Gli schizzi a mano libera spaziano lo spazio nelle forme e nelle possibili varianti sui materiali.

Anche se i disegni sono stati fatti nel '97, loro non invecchiano mai, mi aiutano a tenere il passo con i tempi che invece cambiano. E' bello poter utilizzare il disegno come mezzo per esprimersi, specialmente nella fase di creazione dell'idea, che solo successivamente può dare spazio alla macchina se non altro per aiutarci.












sabato 28 maggio 2011

Disegni agenda '97: studi per sedute a scocca unica

Disegni per sedie a scocca unica.

Il disegno di un divano e di una sedia, estrapolati da lastre metalliche pre-tagliate a laser utilizzando possibilmente la stessa lastra. Il divano predilige le linee rette, mentre la seduta, le linee curve spingendosi con la modellazione, non solo nel piano ma anche nello spazio.

I disegni che seguono, si riferiscono invece a studi di sedute ricavate da un'unica scocca sia essa in plastica che in metallo, o legno curvato. La differenza rispetto allo studio precedente è nel'uso di un secondo materiale rispetto alla seduta precedente, dove questo è rappresentato dalla struttura che è quasi sempre pensata in metallo.

In tutti i disegni trattati, le sedute in modo particolare considerano l'impilabilità come caratteristica principale di un prodotto seriale. A volte, questa caratteristica ci limita nella fantasia ma serve per trovare il tempo per riflettere e poi ripartire nell'ideazione di nuovi orizzonti per il design.

mercoledì 25 maggio 2011

Disegni di sedie e tavoli in legno curvato









Disegni tratti dalla raccolta della agenda "Design'97".


Il tema a cui si riferiscono gli schizzi di idee, sono relativi a sedie e tavolini in legno curvato in modo particolare. Un continuo esercizio, grazie alla passione per il disegno che mi ha dato la possibilità di esprimermi quando i computer, non erano ancora al centro della nostra vita. Io sono sempre più convinto, che il disegno, sia oggi, ancora più importante di ieri. Tutte le cose a mio avviso devono essere utilizzate per progredire non per distruggere.

lunedì 23 maggio 2011

Disegno sedia rerie "JOLLY"

Disegni del '97 che si ispirano al mobile contenitore "Jolly Tuttordine", prodotto selezionato al concorso "YOUNG & DESIGN '96". Il disegno realizzato a mano libera, rappresenta l'oggetto in tutte le viste ortogonali, nonchè quella assonometrica, utile per una lettura completa nella terza dimensione. Attraverso lo schizzo libero, ogni cosa diventa possibile, tutto è ammesso, anche gli errori, le ripetizioi che ci aiutano a riflettere per arrivare alle soluzioni a volte geniali. Gli oggetti semplici mi hanno sempre affascinato, specialmente quando nella loro semplicità riescono a mascherare quella discreta genialità che per me è l'essenza. Nei segni e nei disegni dei particolari, ci sono le chiavi della ricerca, si noti per esempio l'impilabilità di questa sedia "trabiccolo" nel particolare delle gambe posteriori che diventano successivamente ancoraggi per ruote utili nello spostamento e che riducono gli ingombri e rientrano in un disegno sempre più razionale e misurato.

domenica 22 maggio 2011

AGENDA '97 DESIGN ANTONIO SAPORITO




Agenda '97 è un documento che contiene una serie di idee disegnate per l'industria dell'arredamento nel periodo dell'anno 1997.
Mi ricordo che preparavo un'infinità di disegni su foglio formato A4, dove senza quasi interruzione temporale, di getto riempivo lo spazio cartaceo con disegni di sedie principalmente e complementi di arredo e dei mobili in generale. Questo tipo di esercizio, naturalmente comportava l'obbligo di percorrere, anche se pur mentalmente, il panorama di tutto quello che fino a quel momento avevano realizzato senza comunque esserne influenzato. Questo metodo didattico, sicuramente molto utile, alla fine, mi portava a sperimentare cose nuove che per poterle sviluppare dovevano incontrare necessariamente l'industria.

La sedia che presento, si chiama "La snodata" ed è uno dei primi disegni raccolti in questa agenta.

Un'idea particolare e nello stesso tempo minimale dove l'ide era quella di trovare un compromesso tra la bellezza estetica e la funzione intesa come confort. Una struttura in acciaio snodata con seduta e schienale in legno o materiale plastico. Il disegno di rappresentazione dell'oggetto è nella prospettiva centrale intuitiva, dove la scelta della vista diveta importante per dare una lettura completa nello spazio.

mercoledì 18 maggio 2011

Scenografia "Il teatro del mondo" 1979/80

Il Teatro del Mondo” un disegno che risale a gli anni 80’, trattasi di uno schizzo fatto a mano utilizzando una tecnica mista e improvvisata ottenuta da materiali comuni come la china, il pennarello a spirito, magari quello che scriveva di più e penne da scrivere di colore rosso. Per ottenere qualche effetto speciale, ho utilizzato lo spirito imbevuto con cotone per creare lo sfumato. La scena è costruita attraverso una prospettiva centrale intuitiva che è completamente dettata dalla fantasia. La rappresentazione è composta da una quinta centrale che funge da sfondo alla scena, dove ai lati ci sono le scalinate che accentuano la profondità prospettica, rafforzata dalla sequenza degli archi centrali in successione. Le figure, si muovono e si adagiano in piena armonia con la composizione scenica e architettonica, comunicando pienamente l’idea di libertà totale.

domenica 15 maggio 2011

Disegni Esame di Stato Nov.89 - Museo Archeologico

Nelle immagini di seguito pubblicate, viene affrontato il tema oggetto del mio Esame di Stato sfvoltosi nell' 89, per la progettazione di un piccolo museo archeologico immaginando di creare il museo ai Bronzi di Riace attualmente esposti al museo archeologico di Reggio Calabria. Questi appunti rappresentano lo studio effetuato sul progetto, oggetto successivamente dell'esposizione orale dell'esame. Sono riportati gli aspetti spaziali e compositivi del progetto nonchè l'analisi tecnica costruttiva, fino ai particolari e ai dettagli. Naturalmente, tutti i disegni originali del progetto presentato, sono custoditi presso l'università "La Sapienza" di Roma, della facoltà di architettura.

Questi documenti non sono particolarmente interessanti dal punto di vista del disegno, ma sono importanti perchè affrontano manualmente, tramite la tecnica del disegno, i ragionamenti legati al progetto per la nostra professione.








































lunedì 9 maggio 2011

Tre giorni nei luoghi dell'infanzia 07.05.2011

Vista sul golfo di Policastro con a destra il castello Borbonico e sullo sfondo l'isola di Dino.

Il mare con la grigia spiaggia di origine silicea.



Le forti roccie fonte continua di ispirazione.


La natura mediterranea che specie in questo periodo di Maggio è molto rigogliosa.

Momenti dedicati al tramonto e a viste particolari di passaggi naturali un tempo sommersi dal mare.











Sopra la torre spagnola, appartenuta a una mia zia e data in locazione allo scrittore inglese di nome Crawford da cui prende il nome la stessa torre e dove lui scrisse alcuni dei suoi romanzi.


Poi c'è l'isola di Dino che sembra una nave capovolta e che io da ragazzo avrò disegnato centinaia di volte nelle più svariate tecniche quasi fosse un monumento dell'arte.


Uno dei più alti ponti in Italia, mi ricordo ancora le impalcature per la sua costruzione di cui io ero rimasto affascinato pensando alle grandi opere.