Disegni,disegni e disegni...

Disegni,disegni e disegni...
Antonio Saporito “e il disegno creativo a mano libera”

domenica 14 ottobre 2012

"Disegno per una parete attrezzata"

Schizzo prospettico finale, a mano e intuitivo della parete attrezzata. 
Schizzo di ideazione iniziale del progetto, prima delle richieste particolari della committenza.
Immagine render della parete attrezzata finale.

Disegno per la creazione di una parete attrezzata per una casa privata.

Il lavoro di creazione passa sempre attraverso il disegno che, inizialmente, sono solo degli schizzi e idee che ci aiutano a capire una serie di cose che sono legate sia alla loro funzione tipologica che al progetto che dobbiamo realizzare. I primi schizzi, oltre che ad essere legati alla funzione del progetto, sono anche strumenti importanti per l’esplorazione che e la ricerca sia essa formale che compositiva. Naturalmente, succede che a un certo punto, vogliamo che il nostro progetto si identifichi il più possibile con il nostro linguaggio progettuale. Purtroppo, spesso succede di trovarsi di fronte a compromessi con la committenza, sia dal punto di vista estetico che nella natura strettamente funzionale. Io trovo interessante entrambi le condizioni che si presentano. Nel caso che il committente ci dà la possibilità di muoverci liberamente, il lavoro, a mio avviso, diventa più difficile, in quanto lavoriamo in un campo completamente nuovo e quindi interessante da esplorare. Nella seconda ipotesi, tutto è molto più facile perché il nostro compito sarà quello di eseguire correttamente tutte le fasi della progettazione in modo accademico, dove si conosce perfettamente le varianti possibili legate alla composizione. Naturalmente, in ogni momento possiamo fare semplici interventi atti a personalizzare il nostro progetto, questo sia dal punto di vista compositivo, di colore, ma soprattutto del dettaglio che è la fase più delicata del progetto. Il disegno iniziale, sottoforma di schizzo, rappresenta il lavoro più personale che man mano viene a essere addomesticato attraverso gli schizzi successivi in stretta funzione delle richieste particolari, ma non per questo secondarie che arrivano dalla committenza. Questo processo ci porta di conseguenza a decidere in modo, diremo, significativo e definitivo la strada da percorrere. I disegni a questo punto, si concentrano sulla creazione e l’ottimizzazione degli aspetti del progetto, curandone sia i rapporti dimensionali che spaziali, in modo tale da definire un’insieme gradevole e armonico, con esso e con l’ambiente in cui è pensato.
In attesa, di pubblicare le foto della parete attrezzata realizzata, allego un’immagine render che ha lo scopo di mettere a confronto i due metodi di rappresentazione, dove risulta evidente che il disegno a mano, a mio parere, era già più che sufficiente a spiegare il progetto.

domenica 7 ottobre 2012

Disegni di architettura

Disegni di studio per l’accesso a una galleria ferroviaria. Un vecchio disegno che risale al periodo della mia tesi di laurea in architettura a Roma. L’area in oggetto è, come dice lo schizzo, l’imbocco della galleria ferroviaria di Roma Trastevere. Un disegno che rappresenta un’idea a basso costo per dare un motivo architettonico a un portale in cemento che altrimenti doveva essere realizzato secondo le direttive standard dell'azienda. Il disegno architettonico, nell’intenzione era fatto da una composizione di piani e volumi scalettati che idealmente si dovevano ispirare alle volumetrie della città ai fini di armonizzarsi con essa, creando inoltre, sopra tutto il tragitto dell’interramento una sorta di giardini e spazi verde.