Disegni,disegni e disegni...

Disegni,disegni e disegni...
Antonio Saporito “e il disegno creativo a mano libera”

sabato 31 agosto 2013

“La composizione architettonica”

Il disegno è una disciplina che risulta legata fortemente alla “composizione architettonica”, infatti, non a caso voglio presentare una esercitazione volumetrica che analizza la costruzione per parti, di elementi che vengono aggregati tra loro in modo reale e funzionale tenendo costantemente presente la composizione geometrica secondo canoni di armonia e sintesi spaziale.
Gli elementi volumetrici, vengono analizzati contemporaneamente sia dal punto di vista delle varie esigenze d’uso che dal risultato che questi possano offrire alla percezione spaziale di chi le osserva. Quindi, anche la progettazione materica, diventa come quella fatta attraverso il disegno, dove gli elementi vengono immaginati e pensati attraverso le rappresentazioni grafiche che tutti conosciamo. 

Per quanto riguarda il disegno, lo schizzo a mano libera, rappresenta un momento della disciplina molto particolare in quanto il progettista, attraverso questa dote, si libera totalmente dagli schemi per creare e immaginare cose nuove. Lo stesso vale per la composizione plastica o materica, dove in questo caso il progettista muove liberamente gli elementi compositivi nello spazio senza una precisa strada da seguire. Tuttavia, la composizione avviene simultaneamente attraverso l’estro del progettista che dopo innumerevoli prove e posizioni, crea le nuove forme e i nuovi spazi.
Purtroppo, nonostante tutte le innovazioni che oggi noi progettisti abbiamo a disposizione per creare nuove architetture, bisogna necessariamente fare una grande riflessione sull’architettura contemporanea di questi ultimi decenni, specialmente su numerosi progetti che sono stati già realizzati, quelli in corso di esecuzione e altri che sono in previsione, firmati da quei pochi nomi che tengono il monopolio delle costruzioni planetarie.
L’architettura, come ogni altra scienza non può essere gestita solo dalle macchine per fare speculazione, bisogna avere il coraggio di trovare un maggiore equilibrio in modo da ridare all’uomo lo spazio che è riuscito a guadagnarsi per ritrovare l’armonia.






L’architettura dovrà necessariamente ritrovare una sua dimensione nei concetti e nei valori, sicuramente questo rallenterà notevolmente la corsa inesorabile che attualmente è in atto in tutto il pianeta. Una via di mezzo.