Disegni,disegni e disegni...

Disegni,disegni e disegni...
Antonio Saporito “e il disegno creativo a mano libera”

sabato 21 dicembre 2013

Disegno di un "grattacielo" 4

“Disegno e colore per l’ideazione di un grattacielo (4)”

Il disegno assonometrico, come ho già più volte sostenuto è un metodo di rappresentazione grafica tale da evidenziare e spiegare al meglio gli spazi, che nel nostro caso specifico sono architettonici, specialmente quando si tratta di uno schizzo fatto a mano libera. Mi piacerebbe  parlare a lungo del disegno e dei segni  che uno schizzo può dare o comunicare. L’intensità delle linee del disegno che a seconda della forza del segno,  possono esprimere e trasferire oltre alle idee, anche gli stati d’animo. Il disegno così rappresentato in questo schizzo, cerca attraverso la sua forza espressiva di evidenziare e scoprire sempre di più il progetto, attraverso i segni e il colore, il compito è di trovare un equilibrio fatto di proporzioni che in questo caso, diremo spaziali o se preferite, tridimensionali. Questo disegno rappresenta ancora una volta lo studio delle facciate e della pelle esterna; cercando di trovare in esso, un rapporto sempre più vicino all’idea iniziale del progetto. Infatti, rispetto agli schizzi precedenti, mi sono riproposto di rivedere i concetti primari di impostazione del progetto, legati alle strutture verticali e orizzontali del rivestimenti delle facciate. Abbiamo quindi, delle colonne perimetrali che partono dal basso con sezioni che si riducono gradualmente in altezza, seguendo traiettorie naturali atte a rappresentare le cortecce degli alberi, legate tramite elementi secondari in senso trasversale o inclinato seguendone l’andamento naturale. Anche la ripartizione dei telai e dei vetri di chiusura, sono del tutto casuali da piano a piano dell’edificio, tali questi, da imitare la macro costruzione della corteccia dell’albero stesso.

sabato 14 dicembre 2013

Disegni di ideazione di un "grattacielo" 3

Schizzo particolare assonometrico della tamponatura
 Con questi schizzi, cominciamo ad analizzare alcuni particolare legati alle tamponature dell’edificio verticale che si ispirano come abbiamo già capito dai disegni precedente, alla corteccia dell’albero e in modo più generale alla natura. La struttura della corteccia, con i suoi strati servirà come ispirazione per trovare, attraverso le intuizioni architettoniche, canoni compositivi come per esempio, i pieni e i vuoti, con tutte quelle proporzioni che derivano dalla storia dell’architettura. Ciò premesso, il compito sarà quello di generare nuovi spazi architettonici, per fare questo, si comincia ad analizzare i particolari della facciata per stabilire le soluzioni che più si prestano a questa composizione, cercando di rimanere sempre in dialogo con quella che è stata l’idea iniziale.  Questi due schizzi, io li definirei aggressivi, in quanto essi sono intuitivi, veloci e carichi di tensione progettuale, dove gli errori non sono considerati , ma anzi, vengono violentemente cancellati e sovrapposti con altre soluzioni, allo scopo di visualizzare l’immagine migliore. In questa fase, si comincia a trattare con i diversi materiali, sia strutturali che di finiture, come metallo, legno e vetro o similari, sempre in linea di massima.
Schizzo delle facciate con strutture portanti orizzontali e verticali e vetri o similari

sabato 7 dicembre 2013

Disegno di ideazione per un "grattacielo" 2

  “Disegno e colore per l’ideazione di un grattacielo (2)”
L’ideazione di questo edificio è avvenuta in modo del tutto libera e spontanea, come avviene normalmente in natura. Come ho già detto in precedenza non avevo idea o riferimento di progetti da sviluppare per le mie esercitazioni che puntualmente faccio per tenermi allenato con il disegno a mano libera. Possiamo dire che questo progetto, nasce in contemporanea con tutte le persone che seguono da anni il mio blog. L’idea è quella di proporvi una progettazione integrata, disegnando e progettando simultaneamente l’edificio verticale, cercando di trattare tutti gli aspetti che sono fondamentali alla costruzione, correndo parallelamente con la progettazione assieme alla natura, attraverso l’analisi sia della vita che della struttura delle piante in genere e più in particolare, quella degli alberi. Non farò approfondimenti scientifici, anche perché la mia intenzione è solo una esercitazione progettuale, volta a comunicare la forza che un progetto, può avere mettendo in atto solo la conoscenza e la creatività, attraverso il disegno a mano libera. In questa prima parte, dopo l’ideazione generale, passiamo a vedere più da vicino il funzionamento di questo edificio, scoprendone sempre attraverso il disegno tutte le sue potenzialità. La progettazione scorre in modo naturale senza molti ripensamenti; si incomincia tramite una sezione orizzontale “tipo”, a vedere tutti gli aspetti principali legati alle strutture verticali e orizzontali, i collegamenti nelle due direzioni e quindi le tamponature esterne con le varie texture, sia strutturali che delle membrane di chiusura. Tutti gli impianti e la climatizzazione dei vari livelli con i cavedi e le strutture reticolari a scomparsa per il passaggio di cavi e tubazioni. Per capire le funzioni descritte e individuate nel disegno è necessario passare a un schizzo assonometrico esploso per avere una maggiore comprensione dell’idea progettuale. Siamo ancora in una fase embrionale del progetto, poi ci saranno altri passaggi graduali di approfondimento. Comunque, ribadisco il concetto iniziale; anche nei successivi approfondimenti, il progetto anche se cercherà di trattare elementi particolari, sarà sempre di massima e avrà un carattere puramente didattico.    
 

domenica 1 dicembre 2013

Disegno di ideazione di un "grattacielo" 1

“Disegno e colore per l’ideazione di un grattacielo”

Con il disegno a matita di gradazione  (f), costruisco l’ossatura dell’edificio che non esiste e quindi provo a immaginare, tenendo conto, per quanto è possibile, di alcuni principi fondamentali della costruzione. Poi chiaramente, la fantasia deve liberarsi in modo da generare nuove composizioni. Il linguaggio architettonico sarà il protagonista, cercherà in ogni condizione di mettersi a servizio della mente per formulare nuove architetture.

Il colore giallo, diventa il colore di base su cui successivamente verranno messi gli altri colori. Questo colore sarà passato su tutte le superfici vetrate e in corrispondenza della linea dell’orizzonte.

I colori, verde acqua e tutti gli azzurri, saranno utilizzati successivamente per visualizzare meglio i vetri e il cielo, creando contrasti anche tra l’edificio e le nuvole.

Infine, metteremo l’argento per il metallo e i marroni per creare le tamponature dell’edificio. Per completare, utilizzerò colori come il viola e il nero per creare giochi di luce e di ombre, mentre il bianco servirà per dare i colpi di luce.
 Matita gradazione f
 Colore giallo
Colore verde acqua, azzurro cielo e azzurro mare
Colore argento, marrone chiaro e marrone scuro, violetto e nero con bianco acrilico.