Disegni,disegni e disegni...

Disegni,disegni e disegni...
Antonio Saporito “e il disegno creativo a mano libera”

giovedì 20 febbraio 2014

Disegno e colore

Schizzo paesaggistico, ipotizzato in pianta e immaginato in alzato con tutta la vegetazione che fa da contorno a un corso d’acqua con cascata. Questo disegno, rappresenta l’ esempio di uno schizzo che non è frutto di un paesaggio tratto dal vero e riportato su carta, ma un disegno che è stato realizzato usando molto l’immaginazione; come la stagione e l’età delle piante che diventano l’oggetto della composizione stessa. 

domenica 9 febbraio 2014

“Disegno e colore per l’ideazione di un grattacielo (9)”

Per chiudere il ciclo sul disegno dedicato all’ideazione di un probabile edificio verticale, proiettato e immaginato nella “città del 2050”, uno schizzo disegnato e colorato a mano libera, presenta uno scenario che a prima vista può sembrare fantascientifico. L’idea di questa esercitazione è stata quella di pensare a un tema che fosse fortemente legato ai problemi attuali delle città, ed in particolare, a tutte quelle di nuova edificazione, specialmente quelle aree legati ai paesi emergenti, come la Cina, l’ex Unione Sovietica o il Medio Oriente. Sarebbero questi i paesi dove il mio pensiero corre e mi porta, attraverso la mano che crea e analizza la difficile situazione attuale, sempre più critica per l’ambiente. Nonostante gli appelli da parte della comunità internazionale, ci sono ad oggi, segnali deboli e poco significativi, rispetto ai gravi cambiamenti negativi per il pianeta. Lascio l’argomento a tutti gli addetti ai lavori, augurandomi che i futuri scenari siano molto più belli di quelli che io abbia potuto riportare, seppur tramite uno schizzo veloce (che ha sempre il suo fascino), una sintesi di quello che potrebbe presentarsi ai nostri occhi, tra circa trentasei anni. Lo spazio esterno potrebbe essere ostile e l’aria di scarsa qualità, per questo e per tutta una serie di altri motivi, io la vita la immagino all’interno di grandi edifici a torre, dove l’uomo troverà riparo garantendosi al suo interno ogni tipo di confort. Le torri che ricordano idealmente, i grandi alberi che sono stati feriti dall’incuria dell’uomo. Il verde che prima si trovava all’esterno, ora è all’interno degli edifici bioclimatici. La natura ferita, diventa la fonte dell’ispirazione per il mio progetto rendendone omaggio per tutti gli insegnamenti a divenire.

martedì 4 febbraio 2014

Disegno e colore per un grattacielo8

Schizzo a mano libera intuitivo, di una vista prospettica centrale interna alla torre. Lo spazio si riferisce alla creazione di una biosfera, dove gli abitanti possono sia affacciarsi che fruirla. Oltre ai collegamenti verticali degli ascensori binati e le scale, i piani sono collegati anche da un sistema di rampe elicoidali che si aprono all'interno degli spazi verdi, dove possono crescere anche piante di varie altezze e dimensioni.