


Lo studio dell’arte e dell’architettura moderna mi ha fatto rivivere l’emozione che avevo provato con gli studi classici a cui ero molto legato. Mi rendevo conto che con l’arte moderna e l’architettura , incominciava un nuovo rinascimento che mi ha portato a conoscere attraverso le loro Opere i Grandi Maestri come Le Corbusier in primis e naturalmente gli artisti precedenti che hanno contribuito a questa rinascita.
Solo per citarne alcuni come Alvar Aalto, l’elenco sarebbe lungo ma questi sono quelli a cui sono più legato. La mia vera storia legata ai miei maestri comincia con Luis I. Kakn 1901/1970. Mi avvicinai alla sua Opera durante il periodo di studi universitari. Rimasi affascinato dal suo lavoro che spazia su tutti i campi dell’architettura e del design. Mi trovavo a Roma per gli studi, dove passavo molto tempo a studiare i resti dell’antica Roma, tramite continui disegni che facevo sul posto per comprendere meglio gli spazi architettonici del passato, che consideravo necessari e indispensabili per il mio futuro lavoro. Lo stesso Kahn, ancora prima di conoscere la sua Opera, aveva ritenuto necessario questo passaggio.
Come dire con discrezione, vi erano tra noi, molte cose che ci accomunavano. Ricordo che preparai un esame di composizione architettonica ispirandomi alla sua Opera.
Tadao Ando, rappresenta il maestro naturale dopo avere conosciuto l’Opera di Luis I. Kahn, io ancora studente, rimasi colpito dal lavoro in atto di Ando, architetto giapponese.
Quello che per Kakn era stato solo l’inizio dell’essenza, per Tadao Ando invece era l’essenza.
Incominciai a studiare a fondo i suoi progetti di case unifamiliari in particolare e quelli per la collettività.
Inevitabilmente, Ando divenne il mio riferimento per la mia tesi di laurea in Architettura dove cominciai a sperimentare la possibilità di lavorare con grandi luci strutturali cercando di conservare l’essenza del silenzio nell’Opera architettonica.
Zaha Hadid
Con l’inizio della professione, incontrai nella lista dei partecipanti al concorso per l’Opera House di Cardiff nel Galles, l’architetto Zaha Hadid, la quale risulterà vincitrice del concorso. Lei non era ancora molto conosciuta e io rimasi interessato tanto da conoscere meglio il suo lavoro. Lo stesso Bruno Zevi anticipava il successo di questo architetto anglo iracheno nella collana Universale di Architettura, “Gli Architetti” in Eleganze dissonanti.
Questi sono i miei principali Maestri a cui mi sono ispirato e che a loro volta gli stessi, si sono ispirati tra loro per il mio stesso motivo.
"YOUNG &DESIGN 96"
Progetto segnalato.
Disegni di ideazione e studio dei particolari costruttivi della versione in legno di balsa curvato e rappresentato nell'immagine fotografica del modello. Il disegno tecnico è realizzato a mano tramite gli strumenti tradizionali del disegno. Particolare attenzione è stata fatta nella rappresentazione del disegno, dove vengono integrate le diverse viste ortogonali di proiezione. Il disegno inoltre, si arricchisce tramite l'uso dei pastelli colorati che sviluppano le tecniche del chiaroscuro e danno un'indicazione dei vari materiali impiegati. I disegni dei particolari sono stati eseguiti in scala al vero (1:1).
“Disegni costruttivi a mano libera, per la realizzazione delle finiture di un vano scala con ascensore in vetro di collegamento ver...