Disegno a mano libera fatto con la penna "biro" colore nero
Disegno a mano libera fatto con la "matita"
Disegno a mano libera fatto con il "pennarello" colore nero
“Disegni a mano libera: china, matita e pennarello”
Quando parliamo di disegno, normalmente ci riferiamo a un
lavoro che viene svolto tramite uno strumento che sprigiona un componente che
può essere o inchiostro, o graffite se parliamo di matite, o altro composto se
invece si tratta di pastelli. Altri strumenti come i pennarelli sono alimentati
tramite solventi e punte a nailon. Quello che vorrei spiegare attraverso questi
tre disegni è la differenza che può esserci tra di loro rispetto i vari punti
di vista.
Uno degli aspetti caratteristici che differenziano le tre operazioni
riguardano sicuramente la loro tecnica, infatti, analizzando la prima della
serie dei disegni che è fatta con una semplice "biro", il segno risulterà più
istantaneo e impresso sulla carta. Il tratto risulterà netto e nitido al primo
contatto con il supporto cartaceo, la sua punta metallica funzionerà da aratro
dove l’inchiostro sarà il seme che lascerà l’impronta in modo indelebile. Il
disegno eseguito con una penna a inchiostro diventa utile quando vogliamo dare
un’impressione più nitida e sicura di ciò che vogliamo rappresentare, quasi
come se il disegno non fosse originale ma una copia virtuale del soggetto che viene
rappresentato. Sicuramente il disegno a penna presenta qualche grado in più di
difficoltà legato a una serie di motivi, come per esempio, quello dovuto alla
freddezza dei mezzi di realizzazione che attraverso il quale dobbiamo
esprimerci, poi al fattore psicologico che è legato per esempio alle idee che
non possiamo modificare una volta tracciato il disegno. Naturalmente, questo
accade soprattutto quando dobbiamo fare disegni che riportano un solo segno di
rappresentazione cioè quindi quello corretto. Per quando riguarda le ombre, con
questa tecnica diventa tutto obbligato, l’incrocio dei tratti per trovare le
profondità e le prospettive ecc.
La "matita" nel disegno, cambia completamente il rapporto con lo
strumento. Prima di tutto direi che il mezzo è molto più caldo e in simbiosi
con la mano, e poi le sensazioni che ci vengono offerte per esprimerci sono
infinite. Il materiale con cui è composta una matita, sicuramente presenta molte
similitudini sia per il materiale di supporto di cui è fatta, che per quello
interno che fornirà poi la traccia sul foglio che a differenza della penna,
essa sarà più dolce e naturale al contatto con la carta. Dipenderà dal nostro
stato d’animo o da l'impressione che vogliamo comunicare la differenza del
gesto che lascerà nel tratto tutte le sensazioni. Con la matita, come pure per
gli altri strumenti, ci limiteremo a parlare di attrezzature di base per il
disegno, che nel nostro caso ci aiutano a trasferire l’idea, un’immagine, un
disegno su un foglio. Il chiaroscuro con la matita, lo otteniamo sia con la
tecnica a tratto precedentemente detta per la penna che con la tecnica dello
sfumato che questo strumento ci consente per eccellenza fornendoci un elemento
in più molto importante non solo per ottenere risultati più realistici sulla
rappresentazione, ma anche come un forte mezzo espressivo capace di evocare le
parti più nascoste dell’essere. Il disegno a mano libera realizzato con
l’utilizzo della sola matita, rispetto alla penna è più nitido e meno freddo.
Infatti un disegno a matita viene percepito spesso come l’originale, quasi ha
rappresentare la storia, l’idea originale, ciò che prepara l’opera.
Il "pennarello", rappresenta in ordine d’uso, quello che arriva
per ultimo nella scena del disegno a mano libera, infatti, prima troviamo la
matita, poi l’inchiostro e poi successivamente i pennarelli. Questi,
rappresentano in qualche modo il disegno moderno specialmente se utilizzati
nelle varie gamme di colori e dimensioni. Ci consentono di ottenere ottimi
risultati anche nel campo della rappresentazione realistica. Nel nostro caso,
come abbiamo detto per la penna e la matita, il pennarello di base di colore
nero ci consente di ottenere disegni ancora più netti rispetto alla penna a
inchiostro. Naturalmente con questa tecnica, il grado di difficoltà di utilizzo
diventa ancora più alto rispetto alla penna, specialmente se il supporto del
foglio è molto poroso. Il disegno a mano libera fatto con il pennarello, deve
essere veloce e deciso senza ripensamenti, in questo modo il è possibile
ottenere ottimi risultati sia di nitidezza che originalità. Anche per questa
tecnica, le ombre vengono realizzate tramite tratteggio e incrocio delle linee
tenendo sempre alta l’attenzione sia nella attesa della asciugatura che nella
giusta sovrapposizione dei tratti. Questo tecnica consente di ottenere buoni
risultati dal punto di vista tecnico ma difficilmente potrà raggiungere alti
livelli estetici e artistici.