Schizzo particolare assonometrico della tamponatura
Con questi schizzi, cominciamo ad analizzare alcuni particolare
legati alle tamponature dell’edificio verticale che si ispirano come abbiamo
già capito dai disegni precedente, alla corteccia dell’albero e in modo più generale
alla natura. La struttura della corteccia, con i suoi strati servirà come
ispirazione per trovare, attraverso le intuizioni architettoniche, canoni
compositivi come per esempio, i pieni e i vuoti, con tutte quelle proporzioni
che derivano dalla storia dell’architettura. Ciò premesso, il compito sarà
quello di generare nuovi spazi architettonici, per fare questo, si comincia ad
analizzare i particolari della facciata per stabilire le soluzioni che più si
prestano a questa composizione, cercando di rimanere sempre in dialogo con
quella che è stata l’idea iniziale.
Questi due schizzi, io li definirei aggressivi, in quanto essi sono
intuitivi, veloci e carichi di tensione progettuale, dove gli errori non sono considerati
, ma anzi, vengono violentemente cancellati e sovrapposti con altre soluzioni,
allo scopo di visualizzare l’immagine migliore. In questa fase, si comincia a
trattare con i diversi materiali, sia strutturali che di finiture, come
metallo, legno e vetro o similari, sempre in linea di massima.
Schizzo delle facciate con strutture portanti orizzontali e verticali e vetri o similari