Disegni,disegni e disegni...

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Antonio Saporito “e il disegno creativo a mano libera”

domenica 3 aprile 2016

In memory of_Zaha Hadid

 Era l’anno 1996, quando comprai il primo numero scritto da Bruno Zevi, storico e critico dell’architettura, nonché architetto e urbanista, sull’architetto oggi famoso e purtroppo scomparso ancora giovane all’età di 65 anni, Zaha Hadid; il titolo del tascabile – Eleganze dissonnanti. In queste due parole, già allora, c’era tutto il pensiero di Zevi  sulla sconosciuta e molto criticata, il “genio”  Zaha Hadid. Due anni prima, partecipai a uno dei miei primi concorsi di architettura internazionale, Il Cardif Bay Opera Hause a Cardif, Galles. Zaha Hadid, arrivò tra i finalisti che come me, facevano parte dei partecipanti del resto del mondo, e comunque, io ero con il mio piccolo progetto tra i primi 200 selezionati. Successivamente ci fu la gara in una seconda fase; tra i finalisti e i Big invitati, tra cui ricordo i nomi di: Norman Foster and Partners, Itsuko Hasegawa, Rafael Moneo, Manfredi Nicoletti, Neil Morton, Rem Koolhaas, Mario Botta. Il progetto di Zaha risultò vincitore ma non gli permisero mai di realizzarlo. Una volta visti gli altri progetti, io mi schierai da subito a favore del lavoro di Zaha, pensando che quello fosse, a mio parere, il miglior progetto e dissi anche di lei, come Zevi due anni dopo, che sarebbe diventata un grande architetto.Così cominciai a seguire il suo lavoro che cresceva in modo esponenziale, soprattutto quando lo studio cominciò ad usare software avanzati che gli permettevano di velocizzare i passaggi di restituzione grafica e analitica, per l’esplorazione degli spazi in modo fluido e dinamico. Sicuramente possiamo dire che lei attraverso il suo lavoro, ha esplorato un mondo che era a noi nascosto e sconosciuto. Oggi, a noi il compito di mettere ordine a questi traguardi raggiunti e alle sue esperienze fatte.

Disegno di concorso - Zaha Hadid - spaccato prospettico della sala principale del Teatro dell'Opera di Cardif 1994

Plastico del progetto
Disegno prospettico a mano di Zaha Hadid
 La mia proposta presentata nella prima fase di idee.

Modello plastico in scala 1:500 con materiali neutri espressamente richiesti per l'anonimato.
Tavola di concorso di idee - 1994 Cardif Bay Opera House - Cardif, Galles - eseguita completamente a mano.




Seguono per il Blog di disegno:
Schizzi di studio per il progetto di ristrutturazione di una casa unifamiliare a Firenze. (2015 - disegni a mano libera)

Tecnica: Matite acquerellabili “Stabilo” e acrilico su carta, formato A4.


Schizzo della camera da letto con la cabina armadio.

La camera del figlio

La camera della figlia ricavata nel sottotetto

Il bagno grande visto dal box doccia

Il bagno grande visto dall'ingresso

altre soluzioni per la camera padronale