“Schizzo di interno di una villa storica, con panorama”

Uno schizzo a mano libera realizzato in modo tradizionale, affidandosi solo e semplicemente alle proprie conoscenze e sensibilità, trova nei risultati la sua unicità e irripetibilità, da cui nasce il suo valore e fascino.

Per capirci, dobbiamo sapere cosa vogliamo ottenere dai nostri lavori, a cosa devono servire e qual è il loro scopo.

Oggi è possibile ottenere lavori con grandi risultati utilizzando strumenti digitali, che ci permettono di passare da uno schizzo su tavoletta grafica, tramite penne ecc. ottenendo livelli di finitura davvero sorprendente, veloci, economici, modificabili e soprattutto riproducibili, capaci di ottimizzare il lavoro in tutte le sue fasi.

Naturalmente, ci sono tanti aspetti legati a questi processi che vengono per me trascurati, soprattutto quando tutto ciò viene utilizzato in modo improprio, generando sprechi e inutili produzioni.

Per quanto mi riguarda, dovremmo abituarci sempre di più a pensare di realizzare comunque un disegno su carta, magari impreciso, come è giusto che sia uno schizzo di ideazione.

Poi, possiamo anche utilizzare i vari strumenti digitali messi a disposizione dalle innovazioni, per aggiungere o togliere.

Il lavoro del futuro, dovrà continuare a nutrirsi delle capacità degli uomini ad essere in grado di dare, nel caso specifico del disegno, gli input delle idee.  

“I disegni a mano per costruttivi di una scala in legno a Firenze”

Preparare i disegni esecutivi per la realizzazione di una scala o di un qualsiasi manufatto, da un piccolo oggetto a un edificio o altro, è una fase richiesta e obbligatoria dal punto di vista professionale. Disegnare a mano, particolari costruttivi, diventa una buona esercitazione che va a pari passo alla digitalizzazione del disegno. Un disegno, una volta costruito al computer, non è più nostro, rimane alla macchina. I disegni creati dalle nostre mani, rimangono a noi autori.

Questi disegni, sono realizzati a mano con tecniche miste, dove a seconda della necessità di resa, sono stati utilizzati strumenti di disegno diversi. Per esempio, le penne e quindi la china, la utilizzo per ottenere segni più netti o comunque per creare contorni netti e indelebili rispetto all’insieme. Poi uso pastelli, pennarelli e altro.

Questi disegni, vengono vissuti e sperimentati attraverso tutte le informazioni che vengono raccolte insieme agli altri professionisti e maestranze, nonché artigiani con cui il dialogo è sempre aperto.

 

"Come nasce un'idea per un progetto"

“Come nasce l’idea per un progetto di un bancone bar”

Il disegno a mano libera è sempre il protagonista, ci aiuta molto a riflettere e valutare correttamente gli elementi del progetto.

Nel caso specifico, presentiamo l’idea per un lavoro di progettazione di un piccolo bancone bar. Abbiamo preventivamente fatto un sopralluogo, sia per avere le misure di rilievo che sono fondamentali, per fissare lo spazio di progetto e la documentazione fotografica, indispensabile per memorizzare attraverso le immagini, ciò che abbiamo visto.

L’incontro con il committente e le mille altre cose, verranno raccolte, per avere un’idea più completa del lavoro.

Tutte queste informazioni, ci aiutano a immaginare il progetto, attraverso il disegno a mano libera.

All’inizio, tutto ci apparirà confuso e astratto, solo successivamente il lavoro di ideazione, passa all'interno dello spazio misurato del rilievo. In seguito, entrano in gioco altre variabili del progetto ai vari livelli, fino a raggiungere momenti anche caotici e di ripensamenti. Ma il progetto, ormai ha un’identità, un carattere che si ritrova già nei segni iniziali dello schizzo. Come una pianta che viene alimentata e fatta crescere.

Il momento più bello ed emozionante, arriva con il primo schizzo tridimensionale, normalmente prospettico che andremo poi a presentare al cliente.