Disegni,disegni e disegni...

Disegni,disegni e disegni...
Antonio Saporito “e il disegno creativo a mano libera”

domenica 9 dicembre 2012

"Disegno o schizzo esterno ambientato"


“Lo schizzo di un edificio ambientato nel contesto”
Lo schizzo come mezzo di rappresentazione per valutare l’impatto ambientale o/e paesaggistico, ormai non è più accettato dalle Sovrintendenze, non solo perché oggi ci sono strumenti di rappresentazione virtuale molto sofisticati, ma anche perché, attraverso quest’ultimi, le possibilità di simulazione con la realtà sono molto sorprendenti. Infatti, sono d’accordo che per queste valutazioni vengono richiesti fotomontaggi di edifici più in generale all’interno del contesto reale, ma anche nel campo del restauro, degli spazi urbani come piazze o arredo ecc. L’immagine virtuale oggi, consente di arrivare a una definizione iperrealistica attraverso dettagliate schede sui materiali come vetro o acciaio con possibilità di scegliere tutte le tipologie dei materiali e finiture di ogni genere. Sia il disegno che lo schizzo, non anno queste pretese di definizioni. Quindi, il disegno oggi più che mai, dovrà essere sempre più considerato importante nel campo dello studio della progettazione e in tutte le fasi preparatorie di un progetto. Noi oggi con gli ausili tecnologici riusciamo in breve tempo a simulare pezzi di realtà che ci aiutano a capire in anticipo gli effetti sull’ambiente, recuperando tempo e costi per pensare nuove soluzioni che, a mio giudizio, dovremmo fare in parte attraverso l’uso dello schizzo e più in generale del disegno a mano. Il problema vero, oggi, è che non sappiamo più disegnare o tenere una matita in mano. Abbiamo perso non solo l’esercizio ma anche il piacere che il disegno a mano ci può dare. Disegnare, non significa perdere del tempo solo perché oggi ci sono programmi e strumenti digitali che ci permettono di fare cose che evidentemente oggi non riusciremo più a fare manualmente in cosi breve tempo, ci sbagliamo sicuramente. Per cambiare questa tendenza, la scuola in primis dovrebbe rivalutare e prendere in considerazione seriamente questa disciplina affiancandola parallelamente alle altre discipline contemporanee sia per non perdere la memoria e sia per ottimizzare meglio lo studio e il lavoro nel futuro.