Disegni,disegni e disegni...

Disegni,disegni e disegni...
Antonio Saporito “e il disegno creativo a mano libera”

domenica 12 febbraio 2012

Disegni di antiche capriate in legno






















Visita alle capriate del salone dei Cinquecento a Firenze.
Una meraviglia di arte e architettura, un lavoro realizzato nel giro di due anni dal grande Cosimo e Francesco I dei Medici nel 1500. Un percorso segreto nei luoghi privati del Principe. Lo studiolo di Cosimo I o Tesoretto o Scrittoio del Duca, un piccolissimo ambiente a pianta quadrata progettato dal grande architetto del 500, Giorgio Vasari. Una meraviglia nella meraviglia, costituito da una parete disegnata da tre porte uguali in noce intagliato e riquadrate da cornici ed elementi architettonici in pietra serena perfetti e ripetuti su tutti i quattro lati della stanza.
Il soffitto a volte, ritrova su tutti i suoi lati le composizioni architettoniche che si armonizzano perfettamente con le pareti. Al centro un affresco raffigurante i quattro Evangelisti e sugli angoli i mestieri. Il pavimento nelle sue geometrie riporta tutti i materiali reperibili del luogo come la pietra serena, i marmi rosso dell’ Amiata e bianco del Carrarese.
L’altra sorpresa è stata sicuramente la visita dello studiolo di Francesco I figlio di Cosimo, realizzato quindici anni dopo. Un luogo incantato dove la luce non entra se non quella artificiale della candela che scopre gradualmente le meraviglie li custodite.
Per un architetto, visitare le strutture delle capriate che sorreggono la copertura con il grande controsoffitto del salone dei Cinquecento e a dir poco emozionante.
Una luce libera di 23 metri per una lunghezza di 54 metri realizzata tutta in carpenteria in legno ben conservato, anche se ha avuto alcuni restauri. Un’opera grandiosa se si pensa ai mezzi a disposizione dell’epoca e ai tempi di realizzazione.
Impressionanti gli incastri e le architetture dei nodi con le chiodature metalliche. Una struttura principale che porta la copertura del tetto dimensionata contemporaneamente anche per reggere il ciclopico controsoffitto a cassettoni.
Nelle immagini fotografiche si possono notare i dettagli degli ancoraggi dei cassettoni o quello in particolare di forma circolare, corrispondente al tondo sulla sala dove viene raffigurata l’incoronazione di Francesco I. Altre immagini illustrano la complessità dell’opera di copertura e della grandezza del salone nonché un’immagine dove io mi vedo mentre disegno e prendo appunti sul mio quaderno da viaggio.