Disegni,disegni e disegni...

Disegni,disegni e disegni...
Antonio Saporito “e il disegno creativo a mano libera”

domenica 20 giugno 2010

Appunti 20.06.2010

Recentemente, un caro amico nonché collega guardando alcuni schizzi che ancora oggi faccio specialmente quando non c’è molto tempo o risorse economiche per dare l’idea di un progetto, apprezzando notevolmente il mio lavoro, mi suggerì di raccogliere l’enorme quantità dei miei disegni accumulatasi durante il percorso lavorativo e non, in un quaderno di disegni. Naturalmente io ero consapevole di esserne in possesso di un tale patrimonio culturale e artistico importante. Devo ringraziare innanzitutto l’arch. Salvatore Spataro, giovanissimo collega che con la sua sensibilità, elemento essenziale per chi come lui inizia a fare l’architettura, mi ha dato questo stimolo. L’idea che si svilupperà in questo blog, sarà principalmente quella di catalogare tutti i miei disegni fatti nel corso di vent’anni attraverso date e riferimenti generali dei progetti, seguendo un percorso non ancora esattamente definito. I disegni, saranno inseriti senza una logica precisa anche perché io vorrei in questo modo, riuscire a parlare solo del disegno e non dei contenuti architettonici e stilistici a cui faranno riferimento. Per me è importante sottolineare l’aspetto fondamentale del disegno come mezzo di comunicazione e d’immagine che lo stesso rappresenta. Attraverso il disegno, si possono trovare le emozioni e gli stati d’animo che anno portato a quei risultati grafici. Prima di affrontare ogni tipo di approfondimento sul mio lavoro, devo dire alcune cose che hanno reso possibile questa produzione: i miei disegni sono fatti con grande velocità, dove tutto risiede nella mente che, attraverso la mano fa nascere il disegno e che si sviluppa man mano che si aggiungono tutti gli elementi che appartengono a un progetto. I miei disegni non sono assolutamente tratti dal vero, ma piuttosto il risultato di tanti elementi che di volta in volta si selezionano nella mente alla ricerca di soluzioni funzionali e compositive, armonie e novità progettuali. Il mio disegno si presenta o in forma di schizzo semplice oppure in modo più dettagliato con più elementi del progetto in questione. E’ rapido, è riesce sempre a dare a chi lo guarda, l’idea di ciò che si vuole fare per passare poi allo studio del progetto in tutte le sue specialità di approfondimento.
Mi prometto di ritornare sull’argomento nei prossimi post per parlare non solo di tecnica del disegno, ma anche di quell’anima nascosta che racconta emozioni e stati dell’Io inteso come persona.